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Vita associativa 20 dicembre 2014

Guerra per il Congresso, Campania fuori dalla FNSI

Cari Colleghi, innanzitutto grazie per la fiducia ricevuta con il voto nelle elezioni  per il primo Consiglio direttivo del nostro Sindacato Giornalisti della Campania avvenute il 18 u.s.

Per la policy di trasparenza che contraddistingue da sempre il SGC, ecco alcune informazioni e aggiornamenti sulla vicenda del riconoscimento del nostro Sindacato da parte della Fnsi.
La riunione del 16 dicembre a Napoli con la Commissione della Fnsi (il presidente Giovanni Rossi e il consigliere nazionale Paolo Perucchini) nominata per risolvere il “caso Campania” dopo lo scioglimento dell’Assostampa napoletana e con il Movimento Unitario Giornalisti presieduto dal collega Mimmo Falco per trovare una linea comune del ns. SGC e del MUG non ha sortito l’effetto auspicato in una riunione precedente tra i due sindacati (arrivare a un solo sindacato temporaneamente sotto la sigla SGC).
Il rapporto finale della Commissione ha comunque sottolineato la congruità dell’assetto statutario del nostro Sindacato Giornalisti della Campania alle norme della FNSI e, pertanto, è stato raccomandato al Consiglio nazionale di esprimere subito parere favorevole all’accettazione della domanda di adesione del SGC alla FNSI o almeno di rimandare, in ultima istanza, la decisione al Congresso nazionale della FNSI di fine gennaio 2015 a Chianciano.
Il Consiglio nazionale – l’ultimo, prima del Congresso – ha tuttavia sospeso il giudizio finale, rimandando ogni decisione al prossimo Consiglio che scaturirà dal Congresso.
Il Sindacato Giornalisti della Campania, dopo aver ringraziato il presidente Rossi e il consigliere Perucchini per il lavoro svolto con competenza e autorevolezza, ha espresso forte rammarico per la “non scelta” del Consiglio nazionale, prigioniero di logiche pre-elettorali del Congresso, soprattutto per il pervicace ostracismo nei confronti della Campania da parte delle altre Associazioni regionali.
Il SGC, con il suo nuovo Consiglio direttivo appena eletto, vuole ribadire e chiarire a tutti che non cesserà di lavorare per il ritorno in Campania delle garanzie sindacali ufficiali targate FNSI, per la tutela di tutte le migliaia di giornalisti della regione, siano essi disoccupati, precari, collaboratori (tutelati o sfruttati…), contrattualizzati o altro. E non saranno certo meschini giochi pre-congressuali e di poltrone & sofà a scoraggiarci e farci deviare dall’obiettivo di ristabilire il diritto e le prerogative sindacali in Campania.
il segretario
Armando Borriello

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