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Giornalisti minacciati 14 novembre 2017

Manifestazione a Ostia, anche il Sugc in piazza

Anche il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna partirà giovedì da Napoli con il pullman del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania per partecipare alla manifestazione di Ostia organizzata da Libera e Fnsi dopo l’aggressione a Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi da parte di Roberto Spada (il raduno è previsto in piazza Anco Marzio). Ordine e Sindacato insieme per difendere la libertà di stampa e il diritto di essere informati, al fianco dei colleghi perseguitati da querele temerarie, dei giornalisti sottopagati, sfruttati e tenuti sotto il ricatto della precarietà. Con il segretario Claudio Silvestri e il presidente Armando Borriello da Napoli parte anche una delegazione di giornalisti minacciati, Marilena Natale, Fabio Postiglione, Luciana Esposito, Stefano Andreone, Lidia e Christian De Angelis, che andranno a dare un loro contributo di solidarietà ad altri colleghi minacciati per creare quella rete necessaria a dare coraggio ad ogni singola voce, perché solo insieme siamo più forti. Prima della partenza, alle ore 13, si terrà una conferenza stampa sul bus.

Minacce e aggressioni ai giornalisti, domani alle 10.30 il ministro Minniti in Fnsi
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, sarà domani, alle 10.30, nella sede della Federazione nazionale della Stampa. Il ministro parteciperà alla riunione fissata all’indomani della brutale aggressione subita ad Ostia dal collega Daniele Piervincenzi e dall’operatore Edoardo Anselmi mentre stavano realizzando un servizio per la trasmissione di Rai 2 “Nemo”. L’incontro, promosso dalla Fnsi e dall’Ordine dei Giornalisti, sarà coordinato dal presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti. Interverranno il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, il responsabile Fnsi dei progetti per la legalità, Michele Albanese, e alcuni giornalisti minacciati costretti a vivere sotto scorta.

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