Giornalisti minacciati 25 aprile 2019
«Anche il Sindacato unitario giornalisti della Campania è sceso in piazza oggi a Napoli insieme con l’Anpi. È importante ricordare in questo giorno le libertà che sono garantite dalla nostra Costituzione e difenderle. Non sono diritti scontati, c’è chi oggi li mette in discussione. Il taglio al fondo per il pluralismo per l’informazione è stata la prima aggressione al diritto ad informare e ad essere informati. È stato un modo per mettere a tacere le voci delle diversità, delle minoranze, dei piccoli territori, dei settimanali diocesani, dei giornali portati in edicola dalle cooperative di giornalisti. Le conseguenze su un’area come la Campania saranno gravissime, terre di camorra non saranno più raccontate. Ed è solo l’inizio. Ma la nostra battaglia contro tagli e bavagli non si ferma qui, il 2 maggio saremo in piazza a Trento e il 3 a Roma per la giornata mondiale per la libertà di stampa», ha affermato in una nota il segretario del SUGC, Claudio Silvestri.
È stata anche l’occasione per ricordare quanto accaduto al quotidiano “Roma”, dove nella notte tra martedì e mercoledì tre uomini hanno fatto irruzione nella redazione di via Chiatamone, mettendo a soqquadro tutto e non portando via niente. «Violare una redazione è un fatto gravissimo e rappresenta una minaccia pericolosa per la libertà di stampa. È importante che gli autori di questo raid vengano presi e puniti. È necessario un segnale forte, perché quello che è successo non si ripeta», ha concluso Silvestri.