Vita associativa 20 luglio 2022
È morto a 74 anni nella sua casa di Aversa il giornalista Vito Faenza. Cronista di razza, è stato un punto di riferimento per i giovani che si avviano al mestiere di giornalista. Pungente, attento, mai banale. Fu firma storica dell’Unità, dove aveva lavorato dal 1975 e di cui è stato anche inviato speciale. Vito è stato anche corrispondente di Panorama da Napoli fino al 1984, ha lavorato per Il Messaggero fino al 1996. Collaboratore dell’agenzia radio Area e dell’agenzia stampa Agi, nel 2000 è entrato a far parte del Corriere del Mezzogiorno. Esperto di criminalità organizzata e terrorismo nazionale e internazionale, è autore di numerosi saggi e ha tenuto seminari universitari su questi temi. Dal 2004 al 2010 è stato segretario dell’Osservatorio sulla camorra e sull’illegalità, curando la pubblicazione del relativo bollettino mensile. Per Edizioni Spartaco ha scritto i romanzi “Il terrorista e il professore” (2015) e “L’isola dei fiori di cappero” (2014) vincitore del Premio Sgarrupato 2015 dedicato a Marcello d’Orta. Il Sindacato unitario giornalisti della Campania si stringe affettuosamente alla famiglia del collega