Vertenze 16 marzo 2023
«Il lavoro è strettamente legato alla causa della democrazia, alla pace, alla libertà delle persone e delle comunità. Potenziarne la dignità e radicarlo nel contesto di trasformazioni così veloci è attestazione di fedeltà alla Costituzione». Lo scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio in occasione del XIX Congresso Nazionale della Cgil.
«Desidero rivolgere – si legge ancora – un saluto cordiale alle delegate e ai delegati riuniti a Rimini per celebrare il XIX congresso della Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Sul lavoro si fonda la Repubblica. Il rilancio del lavoro, con la crescita dell’occupazione, in termini di opportunità diffuse e di valore sociale riconosciuto, è, giustamente, lo strumento per creare un futuro di equità, di giustizia, di sviluppo sostenibile. Serve una riflessione approfondita. Il confronto congressuale del vostro sindacato, con l’avvenuta larga partecipazione di base e delle categorie, sarà di ausilio per affrontare i mutamenti e i punti di crisi di fronte ai quali si trovano la società italiana ed europea, l’intero contesto globale, con le trasformazioni nelle strutture produttive, nell’equilibrio del welfare, per rendere effettivi i diritti e, dunque, la qualità stessa della vita di ogni persona».
Il sindacato, prosegue il presidente Mattarella, «insieme alle altre espressioni dell’autonomia sociale, ha un ruolo autorevole nel concorrere a progettare e ad accompagnare il Paese alle innovazioni necessarie. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, nato da una svolta nelle politiche europee, a lungo sollecitata anche dalle organizzazioni sindacali, costituisce per la crescita un’occasione imperdibile, affidata ora alla responsabilità di tutte le parti, politiche, istituzionali, economiche, sociali. Occorrono partecipazione e unità nell’impegno. Partecipazione perché l’impegno di tutti è essenziale per la coesione. Una coesione centrata sui valori costituzionali, a partire da quello della pace, così pesantemente messo in discussione dalla aggressione della Federazione Russa alla libertà e indipendenza dell’Ucraina».
E ancora: «Il sindacato dei lavoratori è presidio di questi valori. Le sue azioni, le sue lotte, hanno segnato il progresso dell’Italia sin dall’esordio agli albori del ‘900, caratterizzandosi per l’impegno contro ogni disuguaglianza, di genere, territoriale, generazionale, per la dignità di ogni lavoratore, per la giustizia sociale. Il lavoro è strettamente legato alla causa della democrazia, alla pace, alla libertà delle persone e delle comunità. Potenziarne la dignità e radicarlo nel contesto di trasformazioni così veloci è attestazione di fedeltà alla Costituzione. L’augurio – conclude il presidente della Repubblica – è che abbiate a continuare a contribuirvi».