Giornalisti minacciati 23 giugno 2023
In chiusura della sua conferenza stampa oggi a Roma, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha voluto lanciare un appello per la liberazione di Julian Assange, in carcere dall’aprile 2019 in Gran Bretagna e in procinto di essere estradato negli Stati Uniti dove rischia l’ergastolo.
Alludendo all’uscita, realizzata dal giornalista australiano attraverso Wikileaks di documenti classificati statunitensi, Lula ha sottolineato che «lui è in carcere perché ha denunciato gli Stati Uniti. Davvero regge contro di lui l’accusa di spionaggio?».
Assange, ha ancora detto, «ha fatto quello che qualsiasi giornalista sognerebbe di fare, e questa considerazione mi fa sentire indignato con i media che dovrebbero difenderlo e non lo fanno. E’ una mancanza di solidarietà».
Insomma, ha concluso, «è importante che tutti i giornalisti facciano qualcosa finché c’è tempo per ottenere la sua liberazione e scongiurare l’estradizione negli Stati Uniti».