Rai 22 settembre 2023
«L’unica cosa che può fare il senatore Maurizio Gasparri è scusarsi. Con l’Usigrai e con il presidente della Fnsi Vittorio di Trapani». Lo afferma l’esecutivo Usigrai dopo che la Rai ha recapitato la risposta all’interrogazione con cui il senatore forzista aveva adombrato irregolarità sull’attività in redazione dell’attuale presidente del sindacato dei giornalisti nel periodo tra la conclusione del mandato da segretario dell’Usigrai e l’elezione in Consiglio nazionale dopo il Congresso di Rimini.
Presunte irregolarità smentite dall’azienda dopo il ‘giallo’ denunciato dal quotidiano Domani della prima risposta ufficiale della Rai a Gasparri protocollata dalla commissione parlamentare di Vigilanza il 4 settembre 2023 e poi ritirata dall’azienda.
Il senatore forzista aveva chiesto delucidazioni per capire se fosse vero che Di Trapani avesse svolto le mansioni di caposervizio pur non avendo tale incarico e come ciò fosse stato possibile.
«La risposta della Rai al quesito del vice presidente del Senato – evidenziano i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico – dice che non c’è stata nessuna irregolarità; che se un problema c’è stato è la carenza di personale determinata dall’azienda e prontamente e ripetutamente contestata dall’Usigrai».
«Gasparri smetta i panni dell’inquisitore e torni a occuparsi del suo lavoro, che al sindacato ci pensano i sindacalisti. Anzi – l’affondo dell’Usigrai – gli suggeriamo di dire a chi gli fornisce le veline per i suoi quesiti, di interessarsi a cose più serie. E soprattutto fondate, vista la pessima figura che gli hanno fatto fare con questa interrogazione boomerang».