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Giornalisti minacciati 30 giugno 2025

La FNSI e il SUGC al fianco della famiglia di Mario Paciolla: «Non ci fermeremo finché non ci sarà verità e giustizia»

La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania esprimono profonda solidarietà e vicinanza alla famiglia di Mario Paciolla dopo la decisione del Tribunale di Roma di archiviare l’inchiesta sulla sua morte.

Le parole dei genitori e delle sorelle di Mario, che con coraggio e dignità continuano a chiedere verità e giustizia, raccontano una vicenda dolorosa che non può e non deve finire nel silenzio. «Mario non si è tolto la vita», hanno scritto, «è stato ucciso perché aveva fatto troppo bene il suo lavoro umanitario». Una convinzione radicata, sorretta non solo dal dolore, ma da anni di investigazioni e da evidenze oggettive che meritano ascolto e approfondimento.

Il sindacato dei giornalisti si unisce alla richiesta della famiglia e ribadisce il proprio impegno affinché la memoria di Mario non venga offuscata e la verità non resti sepolta sotto il peso dell’indifferenza. Chiederemo con forza che si riaprano le indagini, che si faccia luce sui tanti punti ancora oscuri, e che le istituzioni italiane e internazionali non voltino lo sguardo.

La ricerca della verità non può essere archiviata. Noi non archiviamo.

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