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Vita associativa 23 maggio 2016

Ciao Francesca!

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Apprendiamo con dolore la notizia della prematura scomparsa della collega Francesca Pilla, 40 anni lo scorso settembre, giornalista del Manifesto, portata via da una malattia invincibile. Il Sindacato dei giornalisti campani si stringe alla famiglia e alla figlia, alla quale si era dedicata completamente nell’ultima parte della sua vita. Ciao Francesca!

 

Di seguito l’articolo pubblica su Repubblica Napoli a firma di Ilaria Urbani:

Non ha perso il sorriso neanche il 20 settembre scorso alla festa dei suoi 40 anni. Tra i tanti amici si scorgevano anche il sindaco Luigi de Magistris e il ministro Andrea Orlando. La serata si concluse con un suo discorso ironico, quasi una carta d’intenti per la sua amata e dannata città che per anni ha raccontato dalle colonne de “il manifesto”.

Francesca Pilla, corrispondente del quotidiano comunista da Napoli, si è spenta ieri dopo una lunga malattia che ha combattuto con tenacia. Con il suo vortice di energia la giornalista è stata capace nel 2004 di fondare la prima redazione napoletana de “il manifesto” a Napoli in un piccolo garage, dal soffitto basso, in vico San Pietro a Majella, nel cosiddetto “cortile arcobaleno”.

Non ha perso il sorriso neanche il 20 settembre scorso alla festa dei suoi 40 anni. Tra i tanti amici si scorgevano anche il sindaco Luigi de Magistris e il ministro Andrea Orlando. La serata si concluse con un suo discorso ironico, quasi una carta d’intenti per la sua amata e dannata città che per anni ha raccontato dalle colonne de “il manifesto”.

Francesca Pilla, corrispondente del quotidiano comunista da Napoli, si è spenta ieri dopo una lunga malattia che ha combattuto con tenacia. Con il suo vortice di energia la giornalista è stata capace nel 2004 di fondare la prima redazione napoletana de “il manifesto” a Napoli in un piccolo garage, dal soffitto basso, in vico San Pietro a Majella, nel cosiddetto “cortile arcobaleno”.

Francesca era in grado di fare autoironia persino quando si lanciava in commenti ideologici. Simpatia, utopia e generosità, i suoi tratti distintivi. Ideò il settimanale “Metrovie”, allegato al “manifesto”, piccola fucina per giovani cronisti, tra questi anche Roberto Saviano.

Francesca spinta dalla passione, amava ricordare le sue peripezie degli esordi: per esempio quando girò in motorino per ore in cerca di Manu Chao, in concerto per i no global a Napoli nel 2001.

 

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