Pari opportunità 20 aprile 2018
La presidente della commissione Pari opportunità del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Cristina Liguori, d’intesa con il segretario Claudio Silvestri, ha denunciato al consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Campania il direttore di una testata online che ha pubblicato i nomi di due vittime di violenza sessuale: «“Il giornalista non pubblica i nomi di chi ha subito violenze sessuali né fornisce particolari che possano condurre alla loro identificazione a meno che ciò sia richiesto dalle stesse vittime” – dichiara la presidente della Cpo, che è anche coordinatrice della Cpo nazionale – Il testo unico dei doveri del giornalista è chiaro e non possono e non devono esserci eccezioni di nessun genere. Il Sindacato con il manifesto di Venezia ha cercato di rafforzare questa esigenza. Purtroppo questa semplice norma viene spesso violata. Quando non vengono pubblicati i nomi delle vittime di violenza sessuale, si pubblicano i nomi dei loro compagni, fidanzati, mariti, identificandole di fatto senza se e senza ma. L’ultimo episodio su sito internet campano ha infatti pubblicato i nomi i cognomi di due vittime di violenza sessuale. Un atto gravissimo che viola pesantemente le norme e le buone regole che ogni giornalista deve seguire nel pieno rispetto della dignità umana. Dopo poche ore – afferma ancora Liguori – a seguito delle forti proteste dell’avvocato di una delle due, i nomi sono stati poi eliminati apponendo solo le iniziali. Ma oramai il danno era già fatto. Su Google, infatti, compaiono ancora, per esteso, i nomi delle donne abusate. Un atto di irresponsabilità che ci auguriamo non abbia ulteriori conseguenze sullo stato mentale delle vittime che vanno incoraggiate e protette dalla gogna mediatica e non mortificate».