La Direzione del Mattino ha inviato una lettera a tutti i collaboratori del giornale per annunciare, a partire dal 1° agosto, il taglio dei compensi per articolo dovuto al “persistere della crisi dell’editoria”.
Il Sindacato dei giornalisti della Campania ha immediatamente preso contatto con un membro del Cdr del Mattino per conoscere l’esatta situazione creatasi nel giornale. Il collega del Cdr ha confermato l’intenzione dell’Amministrazione del Mattino di operare un taglio dell’8 per cento (2 euro) sul compenso di 25 euro lordi attualmente percepito per ogni singolo articolo, fermo restando il tetto mensile di 20 pezzi per i pubblicisti e di 15 per i professionisti.
Ai collaboratori (articolisti, commentatori, editorialisti, ecc.) che percepiscono compensi più alti per effetto di un contratto ad personam sono stati proposti, in tre diverse circostanze tagli più consistenti che, sommati tra loro, sono giunti anche fino al 50%.
Il Sindacato giornalisti della Campania ritiene che il taglio dei compensi chiesto ai collaboratori non contrattualizzati del Mattino costituisca un danno non indifferente per le centinaia di colleghi che operano in realtà difficili della regione ma soprattutto per la testata più importante e autorevole del Mezzogiorno che mantiene la sua leadership proprio grazie al loro lavoro e ai sacrifici che ogni giorno fanno per tenere alto il nome del quotidiano con “il preziosissimo personale contributo”.
Il Sindacato giornalisti delle Campania, pertanto, chiede un incontro urgente con il Cdr del Mattino per esaminare la questione e fare proposte concrete nell’interesse comune del giornale e dei collaboratori.