Vita associativa 24 gennaio 2019
Illuminare i fatti che Giampiero De Luca ha raccontato, documentare lo scandalo dei rifiuti pericolosi sotterrati in un’area del cimitero di Poggioreale a Napoli come lui ha fatto. Essere la sua scorta mediatica. È questo l’appello lanciato dal presidente della Federazione nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, che oggi, alla presenza del segretario del SUGC, Claudio Silvestri, e del vicepresidente dell’Unione di cronisti campani Arnaldo Capezzuto, ha incontrato il giornalista De Luca, minacciato a più riprese per le sue inchieste condotte per l’emittente televisiva TvLuna e per La Stampa online. Giulietti ha anche assicurato il collega che il Sindacato dei giornalisti è pronto a sostenerlo in tutte le sedi e a costituirsi parte civile in un eventuale processo contro i suoi aggressori. Un dossier verrà inviato al coordinamento per la sicurezza dei giornalisti presso il Ministero dell’Interno.
Nella sede del SUGC il presidente ha visitato la mostra permanente allestita nella sala “Santo Della Volpe”, “Scatti della memoria”, curata da Stefano Renna, Sergio Siano, Gaetano e Antonella Castanò, prodotta dall’Associazione periferie del mondo per il festival del giornalismo civile “Imbavagliati”.
Giulietti, insieme alla portavoce di Articolo21 Campania Désirée Klain e ai vertici del SUGC – ha anche fatto visita alla scuola elementare Edmondo De Amicis, al centro delle polemiche perché durante la recita di Natale è stata cantata “Bella ciao”. “La nostra Costituzione – ha detto il presidente della FNSI alle insegnanti e alla direttrice scolastica – si fonda sui valori della resistenza e io difendo la Costituzione. Alcuni valori non possono essere messi in discussione almeno fino a quando ci sarà una democrazia in questo Paese”. Con i bambini, poi, è stata visitata la mostra fotografica “CucùTeTè”, donata dalla Klain alla scuola.