Giornalisti minacciati 12 luglio 2020
«I soliti due miseri dilettanti allo sbaraglio». Ecco come Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino, presidente della Comunità montana Partenio-Valle Lauro e sindaco di Avella, definisce redattori e collaboratori della storica testata “Il Caudino”, nata nel 1986, voce del territorio della Valle Caudina, cerniera tra la provincia irpina e quella sannita. Non si è fatta attendere la replica dei giornalisti al post infelice di Biancardi: “Il nostro risoluto esponente istituzionale è molto permaloso – scrivono i redattori de Il Caudino – Dunque se un sito non lo loda e non gli tesse il peana, lui si arrabbia e diventa stizzoso e offensivo. Degli insulti di Biancardi potremmo fregarcene. Ma, può un presidente di una Provincia insultare così impunemente chi svolge una professione? Può insultare cosi impunemente chi gli chiede conto del proprio operato?”. «Biancardi invece di insultare i giornalisti, pensi a rispondere alle questioni poste dall’articolo per il quale offende i colleghi. Se pensa che i giornali debbano passare le veline delle istituzioni senza alcun commento, si sbaglia di grosso. Si ricordi, il sindaco, che nel nostro Paese la libera informazione e il diritto di critica sono garantiti dalla Costituzione. Ai giornalisti de Il Caudino il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania esprime vicinanza e sostegno», ha commentato il segretario provinciale del SUGC Marzio Di Mezza.