Vita associativa 28 aprile 2022
Si è spento all’alba di giovedì 28 aprile nella sua Trieste Luciano Ceschia, segretario della Federazione nazionale della Stampa italiana dal 1970 al 1979, presidente onorario dell’Assostampa Friuli-Venezia Giulia e, fra le tante altre cose, già direttore del Piccolo e di altri giornali. Aveva 87 anni.
Giornalista e sindacalista, guidò la Fnsi negli anni della rivoluzione tecnologia che portò al passaggio dal caldo al freddo, dal piombo ai computer. Anni difficili di confronto con gli editori dal quale riuscì ad ottenere il riconoscimento di nuove prerogative e nuovi diritti poi recepiti nel contratto nazionale di lavoro.
«Luciano Ceschia ha guidato il sindacato con grande tenacia in un periodo difficile per la categoria e per il Paese, sempre lottando in difesa dell’autonomia dei giornalisti», il ricordo di Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.
Da giornalista appassionato, non ha mai smesso di seguire le sorti della categoria e di impegnarsi nel sindacato. Nel 2017 l’Assostampa Fvg gli ha assegnato la Targa speciale del San Giusto d’oro. In quell’occasione, nel Municipio di Trieste, il presidente del sindacato regionale Carlo Muscatello aveva detto: «Con la targa a Luciano Ceschia vogliamo festeggiare i sessant’anni di giornalismo e impegno sindacale di un collega che, pur avendo salito tutti i gradini della carriera professionale fino a diventare direttore di giornali, non ha mai dimenticato l’altra sua anima, quella sindacale. Un esempio per tutti i colleghi, in un momento di forte crisi dei corpi intermedi e di disaffezione delle giovani generazioni dal sindacato».
Nato a Trieste nel 1934 da famiglia di origine istriana e friulana, impegnato in politica fin da giovanissimo, giornalista professionista dal 1958, promotore e direttore di due giornali per giovani, Ceschia fu tra i primi giornalisti triestini a fare, negli anni ’60, servizi da inviato in Istria, terra che aveva lasciato da profugo nel 1948.
Lavorò anche in Rai e per oltre un anno fu segretario del sindacato interno dei giornalisti del servizio pubblico. Da segretario della Fnsi ha promosso (con la collaborazione di politici e giuristi) la prima legge per interventi organici a favore dell’editoria che ha anche introdotto speciali tutele per i giornali in cooperativa e delle minoranze etniche.
Fra le numerose attività che hanno costellato una carriera ricca di impegno e passione, Ceschia è stato anche cofondatore e membro del direttivo della Scuola superiore di giornalismo radiotelevisivo della Rai nei primi anni di attività e ha collaborato per molti anni a livello regionale e nazionale con il sindacato pensionati italiani della Cgil nel settore della comunicazione. Nel 1974 è stato nominato Commendatore.