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Vita associativa 27 luglio 2017

Al via i lavori del Coordinamento degli enti di categoria, oggi in Fnsi la prima riunione

I presidenti degli enti della categoria giornalistica

Al centro dell’incontro una serie di attività tra cui un calendario di incontri istituzionali e un programma di seminari d’approfondimento tecnico su temi previdenziali e assistenziali, oltre all’inaugurazione delle attività della Fondazione Murialdi. La sfida è una sola: rilanciare il lavoro giornalistico.

Un piano per il rilancio dell’occupazione giornalistica coordinato tra enti, istituti e sindacato. Un calendario di incontri istituzionali dal prossimo settembre e un programma di seminari d’approfondimento tecnico su temi previdenziali e assistenziali, oltre all’inaugurazione delle attività della Fondazione Murialdi. Questi alcuni degli argomenti trattati oggi a Roma, nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in occasione della prima riunione del Coordinamento degli enti della categoria giornalistica.
Dopo la sua istituzione, ad aprile scorso, con l’inserimento nello Statuto della FNSI, il nuovo organismo, che ha come obiettivo il “coordinamento delle volontà” del mondo giornalistico, muove i primi passi. Presenti alla riunione il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso, il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, la presidente dell’Inpgi Marina Macelloni, il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Nicola Marini, il presidente del Fondo pensione complementare Enrico Castelli e il presidente della Casagit Daniele Cerrato, presidente di turno della Fondazione Murialdi.
Rilanciare il Coordinamento degli enti è una necessità imposta dalla fase di profondo cambiamento della professione: il dialogo e la messa in rete di esperienze e iniziative da parte di tutti gli enti è un passaggio decisivo per affrontare il futuro prossimo. Da tutti i partecipanti è stata ribadita la volontà di realizzare una vera unità d’intenti che superi tentazioni individuali. La sfida è una sola: rilanciare il lavoro giornalistico per mantenere forte il welfare complessivo della categoria più colpita dalla crisi di questi ultimi anni.

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