Giornalisti minacciati 16 marzo 2023
«La nostra democrazia vive un momento difficile. Un momento in cui a soffrire sono tanti articoli della nostra Costituzione: l’articolo 21, il 3 il 36, l’articolo 11, lo stesso articolo 1. È soprattutto questo che va difeso, perché il lavoro è anche partecipazione dei cittadini alla vita sociale e, per i giornalisti, è anche diritto a quelle tutele e quelle garanzie che consentono a un cronista di essere libero». Così Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, intervenendo all’assemblea dell’associazione Articolo 21 nella sede del sindacato martedì 14 marzo 2023.
«Il precariato – ha ammonito – è il più grande bavaglio all’informazione. Un giornalista precario è più debole, sotto scacco di ricatti, querele e ritorsioni. C’è il problema del lavoro regolare che manca, il problema dei compensi che non sono equi né dignitosi, i problemi delle concentrazioni editoriali, del conflitto di interessi, delle azioni legali bavaglio: un quadro drammatico. Per cambiarlo occorre l’impegno di tutti per ottenere una cornice di regole nuove, adeguate ad affrontare le sfide che l’informazione ha di fronte».
Aperta dai saluti del presidente e della portavoce di Articolo21, Paolo Borrometi ed Elisa Marincola, e della presidente onoraria, Barbara Scaramucci, all’assemblea hanno partecipato, fra gli altri, anche il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli e il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, il presidente nazionale dell’Arci, Walter Massa e quello dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo.
«Ringrazio le donne e gli uomini che da tanti anni danno vita a questa associazione», ha esordito Di Trapani. «Non un’associazione di giornalisti – ha aggiunto – ma una comunità che ha saputo tenere insieme le storie diverse di tutti coloro che credono in alcuni valori fondamentali che uniscono queste persone e le loro battaglie. Sono felice di ospitare iniziative come questa con chi si ritrova intorno ai valori della cultura, della conoscenza e della Costituzione. Questa è casa vostra».
A Giuseppe Giulietti, predecessore di Di Trapani alla presidenza della Fnsi e tra i fondatori di Articolo21, il compito di aprire il dibattito presentando alcune proposte per una road map di iniziative «da decidere e promuovere insieme» con le organizzazioni dei giornalisti e le associazioni della società civile: dal prossimo 20 marzo, anniversario dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, al 3 aprile, data della nuova udienza del processo Regeni, fino al 25 aprile e alla marcia per la pace Perugia-Assisi, «per ribadire – ha rilevato Giulietti – che stiamo dalla parte della Costituzione antifascista, antirazzista e solidale».