Uffici stampa 19 agosto 2015
Il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione dopo aver annunciato il taglio dell’acquisto dei giornali per la rassegna stampa, 1.800 euro che contribuiranno certamente a risollevare le casse comunali, annuncia di aver tagliato anche i 5mila euro destinati all’addetto stampa. “A coordinare la “Comunicazione Istituzionale” è e sarà il consigliere Mauro Cucco – scrive il primo cittadino – giornalista pubblicista, con delega specifica, e gli uffici municipali addetti all’attività”.Insomma, da un lato dice che la comunicazione è uno spreco, dall’altra che è un’esigenza. È paradossale che una decisione del genere arrivi proprio da un giornalista. Il sindaco genera un pericoloso equivoco. Primo, spaccia l’eliminazione di un posto di lavoro, seppure con un stipendio ridicolo e inadeguato, come un taglio che salverà il Comune. Secondo, afferma che chi ha un ruolo di rappresentanza, i consiglieri comunali, possono anche svolgere mansioni non retribuite nell’Amministrazione comunale. Terzo, afferma che chiunque all’interno degli uffici comunali può svolgere attività giornalistica. È una logica aberrante e fuori da ogni regola. Secondo lo stesso principio il sindaco potrebbe rinunciare anche all’appalto per la nettezza urbana, quello sì oneroso per le casse comunali, e mandare tutti i suoi consiglieri a pulire le strade della città. Quelle di Della Ragione sono scelte demagogiche e populiste che non fanno altro che mortificare una professione le cui regole sono garanzia di libertà e corretta informazione. Il sindacato dei giornalisti (SUGC) e i consiglieri nazionali campani della FNSI invitano il sindaco a rispettare la legge sulla comunicazione nella pubblica amministrazione e a concentrarsi sugli sprechi reali del suo Comune.