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Vita associativa 16 giugno 2022

Bonus 200 euro ai giornalisti, a chi spetta e come ottenerlo

Il bonus una tantum di 200 euro, previsto dal Decreto Aiuti, sarà versato da parte dei datori di lavoro unitamente alla retribuzione di competenza del mese di luglio.

L’erogazione del bonus avverrà una sola volta per ciascun lavoratore, anche in presenza di più rapporti di lavoro.

Il lavoratore dipendente dovrà, in tempo utile per l’elaborazione delle buste paga, consegnare al datore di lavoro un’autodichiarazione nella quale dichiara di non essere  già destinatario dell’agevolazione per erogazione diretta dall’INPS e dichiara di non avere fatto richieste multiple di bonus ad altri datori di lavoro.

L’indennità di 200 euro sarà erogata dai datori di lavoro ai lavoratori dipendenti che soddisfano i due seguenti requisiti :

la retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, deve essere pari a 2.692 euro mensili.

Per il calcolo della soglia di reddito,  entro il limite suindicato, occorre includere tutti i redditi di qualsiasi natura ad eccezione dei redditi su casa di abitazione e relative pertinenze,  trattamenti di fine rapporto, emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata, ANF, assegni familiari e assegno unico universale, assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione, indennità di accompagnamento.

Beneficiari del bonus 200 euro

  • lavoratori dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati che hanno beneficiato da Gennaio 2022 a Aprile 2022 della riduzione contributiva, pari a 0,8%, prevista dalla finanziaria per il 2022 (art. 1, c. 121 l. n. 234/2021) ossia solo i lavoratori subordinati con una retribuzione imponibile lorda, che non ecceda l’importo di 2.692 euro al mese (35.000 annui) e con l’ulteriore   condizione che non ricevano già il  pagamento diretto da parte dell’INPS della indennità di 200 euro ai sensi dell’art.32 del Decreto Aiuti se titolare di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza;
  • disoccupati e  i cassintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di giugno ( in questo caso  il contributo sarà erogato dall’INPS nel mese di luglio);
  • lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 codice civile( in questo caso  il contributo sarà erogato dall’INPS nel mese di luglio);
  • pensionati, percettori di assegno sociale,  assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro( in questo caso  il contributo sarà erogato dall’INPS nel mese di luglio);
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa i cui contratti sono attivi alla data del 18 maggio 2022. Iscrizione alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari dei trattamenti pensionistici che già danno luogo all’indennità di 200 euro,  non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie ed aventi un reddito ai fini IRPEF derivante dai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa non superiore a 35.000 euro per l’anno 2021 ( in questo caso  il contributo sarà erogato dall’INPS nel mese di luglio);
  • percettori naspi, dis coll e disoccupazione agricola ( in questo caso  il contributo sarà erogato dall’INPS nel mese di luglio);
  • nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza nei quali però non sia presente nemmeno un solo dipendente già beneficiario delle indennità ( in questo caso  il contributo sarà erogato dall’INPS nel mese di luglio)

Per i beneficiari che percepiscono l’indennità direttamente dall’INPS , nel caso in cui non è previsto che l’Istituto eroghi d’ufficio/in automatico l’indennità, dovrà essere presentata una domanda all’INPS . E’ garantito il supporto del nostro sportello fiscale del Sindacato per chiarimenti in merito alla compilazione della domanda. Ad oggi l’INPS non  ha ancora emanato le istruzioni operative.

L’indennità spetterà anche ai:

  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme di previdenza e assistenza ai sensi del D.lgs. 504/1994 e D.lgs. 103/1996.

Siamo in attesa di conoscere l’entità dell’indennità una tantum, la cui erogazione diretta è a carico dell’INPS, e le modalità di incasso che saranno indicate in un altro decreto. La condizione, anche in questo caso,  è che abbiano ricevuto nel periodo di imposta 2021 un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro.
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NOTA BENE: Nell’ipotesi in cui dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiamo versato la predetta indennità una tantum di 200 euro, l’Istituto comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per il recupero verso il dipendente.

Carmen Padula
(responsabile sportello fiscale SUGC)

 

 Circolare Fnsi – Bonus 200 euro Luglio 2022

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