Giornalisti minacciati 28 marzo 2023
Nel giorno del suo 36esimo compleanno, oggi, 28 marzo 2023, Napoli, alla presenza della famiglia e delle istituzioni, ha ricordato Mario Paciolla, il cooperante dell’Onu morto in Colombia il 15 luglio 2020. Il cerimoniale, con l’apposizione di una targa all’ingresso dell’area attrezzata di via F. dell’Erba, quartiere Arenella, uno dei luoghi in cui Mario è vissuto e cresciuto, ha visto la partecipazione della vicesindaca di Napoli Laura Lieto, che ha portato i saluti anche di Manfredi, del presidente di Gesco nonché consigliere comunale Sergio D’Angelo e della presidente della V Municipalità Clementina Cozzolino.
Hanno partecipato all’iniziativa, tra gli altri, Paolo Pace, consigliere municipale del Vomero-Arenella; Giuseppe Irace, segretario del gruppo PER; Desirée Klain, portavoce per la Campania dell’associazione Articolo 21; Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania nonché segretario generale aggiunto della FNSI.
I genitori, Anna Maria Motta e Pino Paciolla, insieme alla sorella e agli amici riuniti nel Collettivo “Giustizia per Mario Paciolla” continuano a ripetere che Mario è stato ucciso, non può essersi suicidato. Al grido di battaglia, “Noi non archiviamo”, la famiglia ribadisce la volontà di andare avanti nella ricerca di verità e giustizia per Mario, dopo essersi opposta alla richiesta di archiviazione del caso per suicidio da parte della Procura di Roma.
Allo stesso tempo, Anna e Pino fanno di tutto perché il loro figlio continui a vivere nella memoria e il suo caso arrivi all’attenzione della politica e dei media a livello nazionale. La targa dedicata a Paciolla collocata in un luogo pubblico, come hanno sottolineato con forza i rappresentanti istituzionali stamattina, servirà a ricordare a tutti la storia di Mario, costruttore di pace, uomo coraggioso che ha speso la sua vita per la salvaguardia dei diritti umani.
Ecco il testo impresso sulla targa: «In memoria e nel commosso ricordo di Mario Paciolla (1987-2020), cooperante italiano scomparso in Colombia. La libertà è un modo di essere: un uomo è libero se il suo spirito è libero. Io sono libero! E tu?»
( da napoliclick, di Maria Nocerino)