Giornalisti minacciati 28 settembre 2016
Il Sindacato dei giornalisti ha chiesto un incontro urgente al procuratore di Salerno, Corrado Lembo, in merito al gravissimo abuso subito dalla giornalista Rosaria Federico. Alla collega l’autorità giudiziaria ha sequestrato il telefono cellulare dopo che aveva rifiutato di rivelare la fonte di un suo articolo relativo all’inchiesta che riguarda l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, sul quale dopo cinque anni di indagini non si e fatta ancora luce. Il segretario regionale del sindacato Claudio Silvestri e il consigliere nazionale della FNSI Gerardo Ausiello hanno incontrato nella sede del quotidiano “La Città di Salerno”, la collega Federico, il direttore Stefano Tamburini, il Cdr e tutta la redazione. In questa occasione il sindacato ha espresso una forte e ferma condanna verso l’iniziativa della procura, che rappresenta un attacco inaccettabile alla libertà di stampa che ricorda periodi bui della storia del nostro Paese. Nonostante ciò Rosaria ha rispettato una regola sacrosanta della nostra professione, tutelando fino in fondo le sue fonti. Contro questa aggressione è necessaria una mobilitazione dell’intera categoria. Per questo il sindacato ha indetto una prima iniziativa davanti alla Procura di Salerno il 3 ottobre, giorno in cui è fissata la perizia sul telefono della giornalista. Saremo, inoltre, al fianco della collega sostenendo qualsiasi azione legale intenda avviare.
«La Federazione nazionale della stampa italiana condivide la preoccupazione espressa dal Sindacato dei giornalisti della Campania in merito alla vicenda che ha visto protagonista Rosaria Federico de “La Città di Salerno” ed esprime alla collega solidarietà e vicinanza». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti. «La giornalista – spiegano –, di fronte al sacrosanto rifiuto di rivelare la fonte di un suo articolo, si è vista sequestrare dall’autorità giudiziaria il telefono cellulare sul quale la procura di Salerno ha disposto per lunedì 3 ottobre una perizia. Semplicemente un attacco inaccettabile alla libertà di stampa. Per questo la Fnsi sarà con i colleghi della Campania, lunedì a Salerno, alla mobilitazione davanti alla procura indetta dall’Associazione regionale di stampa».