Lavoro autonomo 31 ottobre 2019
L’emanazione da parte del Ministero della Giustizia dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi, la riapertura del tavolo sull’applicazione della legge sull’equo compenso e la cancellazione dei co.co.co per i giornalisti “che oggi rappresentano i nostri voucher” sono i temi al centro della relazione del segretario del Sindacato della Campania Claudio Silvestri che ha aperto i lavori dell’Assemblea regionale dei lavoratori autonomi campani per eleggere gli organismi rappresentativi previsti nello Statuto e nel Regolamento della FNSI: la Commissione regionale del lavoro autonomo, la Commissione nazionale del lavoro autonomo e l’Assemblea nazionale del lavoro autonomo. Sono stati ricordati anche i numerosi servizi offerti dal SUGC per i lavoratori autonomi. “Su questo tema proseguiremo lungo la strada tracciata negli ultimi quattro anni”, ha aggiunto Silvestri.
All’unanimità, per la commissione lavoro autonomo nazionale (Clan) è stata eletta, in rappresentanza della Campania, Roberta De Maddi; per l’assemblea nazionale lavoro autonomo sono state elette Maria Cava e Roberta De Maddi; per la commissione lavoro autonomo regionale (Clar) i colleghi: Paola Cacace, Valerio Esca, Cristian Fuschetto, Carmine Primavera, Stefano Renna e Federica Riccio. Presidente e vicepresidente saranno i rappresentanti del direttivo Maria Cava e Antonio Prigiobbo. “La difesa del lavoro autonomo passa attraverso la difesa della professionalità dei giornalisti”, ha sottolineato Roberta De Maddi, che ha evidenziato pure l’esigenza di considerare “le diverse specializzazioni che riguardano la professione, dagli uffici stampa ai foto e video giornalisti, passando per tutte quelle figure che si stanno formando nel mondo dell’informazione digitale”. Per il consigliere del direttivo Renato Cavallo è fondamentale “regolare diversamente l’accesso alla professione per il quale è necessaria una seria riforma”. La vicesegretaria Maria Cava ritiene indispensabile avere un quadro completo della situazione campana. Per tale motivo “non è più rinviabile la realizzazione di un libro bianco sul lavoro autonomo in Campania sulla quale costruire proposte e iniziative volte a garantire maggiori tutele per la professionalità e la dignità dei lavoratori non dipendenti”.