Giornalisti minacciati 17 luglio 2018
Il gip del Tribunale di Napoli ha condannato, al termine di un processo con rito abbreviato, i fratelli Giuseppe e Gaetano Lubrano, 56 e 38 anni, ritenuti elementi di vertice dell’omonimo clan di Pignataro Maggiore per minacce e violenza privata nei confronti del giornalista Salvatore Minieri. Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime soddisfazione per la decisione del giudice. «Non lasciare impunite azioni gravissime nei confronti di chi ha il dovere di informare è un segnale importante per i cronisti che ogni giorno lavorano sul territorio in trincea, ma anche per i cittadini – afferma il Sindacato – Salvaguardare il diritto di cronaca significa dare una garanzia di democrazia e di libertà al Paese. È fondamentale, però, che insieme alla magistratura anche i colleghi facciano la loro parte andando ad illuminare le storie e i fatti che sono stati denunciati da Minieri e dagli altri giornalisti minacciati. Dobbiamo essere la loro scorta mediatica, le mafie alimentano il loro potere con il silenzio e la paura».