Vertenze 5 gennaio 2024
La Federazione nazionale della Stampa italiana ringrazia il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli per aver portato alla conferenza stampa della premier Meloni i temi della restrizione del diritto di cronaca e i colleghi che hanno espresso solidarietà alla protesta del sindacato. «La Fnsi ha ben chiaro che quello che contestiamo è un provvedimento di iniziativa parlamentare, che non di meno ha ricevuto una adesione trasversale e che, soprattutto, è stato votato dalla maggioranza che sostiene la presidente Giorgia Meloni», rileva la segretaria generale Alessandra Costante.
«L’Europa – aggiunge – non ha mai chiesto di mettere il bavaglio ai giornalisti. Nelle norme sulla presunzione di innocenza l’Europa ha chiesto ai politici di non presentare le persone come colpevoli. L’Italia, invece, è stata fra i Paesi che in Europa, con il Media Freedom Act, avrebbero voluto poter spiare i giornalisti. Quanto alla protesta, la Fnsi ha manifestato sotto i palazzi del parlamento e sotto la sede del governo: piazze degli italiani, non della politica. E lo farà ancora, per la dignità della professione e contro le censure di Stato».
«In questa sala ci sono alcuni banchi vuoti: per la prima volta nella storia decennale di questo tradizionale appuntamento la Federazione nazionale della Stampa ha inteso disertare per protesta la conferenza stampa. Una protesta che nella sostanza condivido. Ci allarma, infatti, l’approvazione avvenuta nei giorni scorsi di un emendamento che rischia di far calare il sipario sull’informazione in materia giudiziaria. Ci preoccupano, a questo proposito, certe espressioni ingiuste e calunniose di alcuni parlamentari», ha detto Bartoli aprendo la conferenza stampa.
PER APPROFONDIRE
L’intervento integrale del presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è disponibile a questo link.