Vita associativa 30 marzo 2018
La Commissione Pari Opportunita’, l’Ordine dei giornalisti del Lazio, l’INPGI ed altre associazioni di categoria, hanno organizzato lo scorso 14 marzo, nella sede della Fnsi a Roma, l’evento formativo ” Cronache del Dissenso: Media, molestie sessuali, disparita’ “, aperto a registe, attrici e colleghe giornaliste di carta stampata, agenzie di stampa, tv e web.
Durante il suo intervento, la presidente dell’INPGI, Marina Macelloni ha illustrato la disparita’ salariale esistente ancora oggi nelle redazioni media tra giornalisti uomini e colleghe donne. “Ho notato che la maggior parte del divario tra donne e uomini si registra sulle posizioni alte e sulle eta’ avanzate – ha sottolineato – e si assottiglia tra i 35 e i 45 anni per poi aumentare di nuovo nei lavori di primo ingresso, ossia praticanti e redattori con meno di 30 mesi di anzianita’, questo significa che non solo non riusciamo e non siamo riusciti a ridurre il gender pay gap ma aumentano le condizioni perche’ questo divario continui ad esistere ed ampliarsi. Se neanche nel ruolo di redattore ordinario si riesce ad ottenere che a parita’ di lavoro di ingresso alla professione corrisponda la stessa parita’ di retribuzione, vuol dire che non c’e’ via di uscita. Sulla base delle dichiarazioni pervenute all’INPGI, nel 2017 la retribuzione salariale media delle donne giornaliste e’ stata pari ad oltre 52 mila euro contro una busta paga dei colleghi giornalisti uomini pari a 65 mila euro. Anche per quanto riguarda i giornalisti INPGI2, la disparita’ e’ evidente. Una situazione che, oltre la questione redditi e lavoro, tocchera’ le future pensioni”.