Vita associativa 10 settembre 2021
«7 uomini per 7 nomine: non un grande inizio per i nuovi vertici della Rai sul piano dell’equità di genere di cui tanto si parla. In una azienda che già vede le donne in forte minoranza nei vertici, queste nomine sono un palese segno di disinteresse per il tema delle pari opportunità». Così, in una nota congiunta, le Commissioni pari opportunità della Rai e dell’Usigrai.
«Un segnale retrogrado – incalzano – e in decisa controtendenza rispetto alle politiche in essere nei maggiori broadcaster di servizio pubblico europei. Sinceramente è offensivo semplicemente pensare che non esistessero in azienda professioniste in grado di assumere anche uno solo dei ruoli assegnati».
La Commissione pari opportunità della Rai e la Commissione pari opportunità dell’Usigrai chiedono «conferma della valutazione di almeno un curriculum femminile per ciascuno dei ruoli presi in considerazione come previsto dalla policy di genere aziendale. E contano sull’impegno a un deciso riequilibrio di quanto fatto sinora nelle prossime nomine».