Vertenze 15 settembre 2018
La Federazione nazionale della stampa italiana, insieme con le associazioni regionali di stampa Romana, Lombarda, Sulbalpina e di Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia e Sicilia, si schiera al fianco del CDR e della redazione di Repubblica nel respingere i tagli al costo del lavoro giornalistico prospettati dall’editore e nelle azioni di lotta che saranno intraprese.
Il sindacato dei giornalisti italiani ribadisce la propria contrarietà ad una sempre più diffusa politica di gestione delle aziende editoriali basata unicamente su criteri di natura economico-finanziaria, che fa passare in secondo piano la qualità dei prodotti e del lavoro dei giornalisti. Si tratta di un’impostazione che ha già mostrato da tempo i propri limiti e prodotto pesanti processi di ristrutturazione ai quali non sono seguiti fasi di rilancio. La difesa dell’informazione di qualità, soprattutto in una stagione in cui il governo in carica e le forze politiche che lo sostengono minacciano quotidianamente, provano a mettere a tacere e a rendere marginale il ruolo della stampa libera al servizio dei cittadini, anche con l’annuncio di provvedimenti dal sapore liberticida, sono richiesti investimenti sui prodotti e, soprattutto, sul lavoro dei giornalisti che non può continuare a subire tagli indiscriminati e una precarizzazione indiscriminata. La qualità della democrazia è direttamente proporzionale alla qualità dell’informazione. Questa presuppone a sua volta lavoro di qualità, presupposto indispensabile per salvaguardare indipendenza, autonomia e pluralismo.