Vita associativa 16 settembre 2020
Il Gruppo siciliano dell’Unione nazionale cronisti italiani, l’Associazione Siciliana della Stampa e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia hanno ricordato a Palermo, assieme alle autorità civili e militari del capoluogo e ai familiari del giornalista, il cronista dell’Ora Mauro De Mauro, sequestrato da un commando mafioso il 16 settembre di 50 anni fa mentre tornava a casa, in viale della Magnolie. Da allora non si seppe più nulla di lui. Il suo corpo non è mai stato ritrovato e, nonostante le numerose inchieste e piste investigative battute dagli inquirenti, ancora oggi non sono state raggiunte verità e giustizia su questo ennesimo mistero italiano. Anche perché la verità sul caso, come recita una sentenza del giugno del 2011, “è stata massacrata da un massiccio e mirato depistaggio”.
«Cinquant’anni senza un colpevole sono un tempo infinto, una vita. La memoria per noi è un dovere ed è l’unico strumento che abbiamo per continuare a cercare verità e giustizia su questo delitto. Una cosa sappiamo: De Mauro è stato ucciso perché era un giornalista-giornalista e i suoi assassini sapevano che non avrebbe fatto un passo indietro sulla strada della verità. Il solo modo che abbiamo per onorare la sua memoria è stare al fianco di tutti i colleghi, sottopagati e minacciati, che ogni giorno continuano a illuminare territori difficili e a denunciare il malaffare», ha dichiarato il commissario dell’Unione cronisti Claudio Silvestri, a Palermo in rappresentanza dei vertici della Fnsi.
Presenti all’iniziativa, fra gli altri, anche il sindaco Leoluca Orlando; Franca De Mauro, figlia di Mauro; Leone Zingales, presidente del Gruppo siciliano dell’Unci; il questore di Palermo, Renato Cortese; il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani; Giulio Francese, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Roberto Ginex, segretario dell’Assostampa Siciliana con Roberto Leone, componente giunta esecutiva del sindacato regionale; Giuseppe Rizzuto, segretario provinciale Assostampa Palermo; Franco Nicastro consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.