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Lavoro autonomo 14 ottobre 2022

Decreto Aiuti, Inpgi: «In pagamento i primi bonus ai giornalisti lavoratori autonomi»

«Sono in corso di pagamento le prime erogazioni dell’indennità “una tantum” prevista dall’articolo 33 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con la legge 15 luglio 2022, n. 91, quale misura di sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti a seguito della crisi energetica e al rincaro dei prezzi». Lo rende noto l’Inpgi.

«Sono circa 4.600 le domande pervenute all’Istituto nel periodo dalle ore 12 del 26 settembre alle ore 12 del 3 ottobre 2022 che sono state accolte sulla base delle verifiche formali effettuate. Gli uffici stanno provvedendo a liquidare le relative erogazioni, per un ammontare complessivo di oltre 1,4 milioni di euro. Le domande di “bonus” presentate nel periodo dalle ore 12 del 3 ottobre alle ore 12 del 10 ottobre, pari a circa 500, saranno invece liquidate nel corso della prossima settimana», spiegano da via Nizza.

Il termine per presentare la domanda all’Inpgi – esclusivamente in modalità telematica, accedendo all’interno della propria area riservata (https://areaiscritti.inpgi.it) e seguendo le istruzioni riportate nella pagina web – scade alle ore 20 del 30 novembre 2022.

Come è noto, possono beneficiare dell’indennità in questione, nella misura di 200 euro “una tantum”, i giornalisti liberi professionisti o titolari di una collaborazione coordinata e continuativa iscritti all’Inpgi che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro e a condizione che alla data del 18 maggio scorso:

– fossero già iscritti all’ente, con partita Iva attiva e attività lavorativa già avviata entro la medesima data;

– abbiano effettuato almeno un versamento, totale o parziale, della contribuzione dovuta con competenza a decorrere dall’anno 2020. Questo requisito non si applica a tutti coloro per i quali alla data del 18 maggio non fossero previste scadenze ordinarie di pagamento da effettuare. Possono quindi fare domanda anche coloro che si sono iscritti nel periodo 1° gennaio – 17 maggio 2022.

Per quanto riguarda il requisito reddituale dei 35mila euro, questo è calcolato al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali ed escludendo dal computo i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate assoggettate a tassazione separata.

Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’art. 20 del DL n. 144 del 23 settembre 2022, se nel periodo d’imposta 2021 il reddito complessivo percepito – determinato sempre sulla base dei predetti criteri – sia stato non superiore a 20.000 euro annui, è prevista una maggiorazione dell’importo del bonus di ulteriori 150 euro, per un totale complessivo, quindi, di 350 euro.

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