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Vita associativa 19 gennaio 2021

Giornali, vendite ancora in calo. Agcom: «Flessione del 14% su base annua»

I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi lunedì 18 gennaio 2021 dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, confermano il trend negativo del settore dell’editoria. Nel mese di settembre 2020, la vendita di quotidiani (copie cartacee e copie digitali complessive) è pari a circa 61,5 milioni di unità, in flessione del 14% su base annua. Con riferimento all’intero periodo considerato (settembre 2016 – settembre 2020), le copie mensili cartacee complessivamente vendute dai principali editori passano da 51,6 a 32,6 milioni di unità con una contrazione del 37%. Contestualmente, le copie digitali risultano in netta flessione se consideriamo l’intero periodo (-16 punti percentuali) e in aumento se si considerano i valori di settembre 2019 (+5 punti percentuali).

Analizzando i dati di utilizzo di internet, nel mese di settembre 2020, 42 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 59 ore mensili a persona. Passando all’esame dell’audience dei principali social network, pur con una decrescita su base trimestrale del 2,2%, Facebook con 36,1 milioni di utenti unici si conferma la principale piattaforma utilizzata dagli utenti. Analoga tendenza si osserva per altri social network i cui consumi a settembre 2020 continuano a registrare delle contrazioni dopo la crescita osservata durante il periodo di lockdown: pari a -1,8% per Instagram e Pinterest e -1,4% per Twitter. Per la prima volta dal suo esordio, si osservano valori di audience in lieve diminuzione per Tik Tok del gruppo ByteDance, frequentato da 6,5 milioni di utenti (-0,4% su base trimestrale). (Ansa)

PER APPROFONDIRE
Il quarto rapporto dell’Osservatorio sulle Comunicazione dell’Agcom è disponibile a questo link.

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