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Inpgi 1 luglio 2022

Giornalisti lavoratori autonomi, entro il 31 luglio il pagamento dei contributi minimi per il 2022

Il 31 luglio scade il termine previsto per il pagamento dei contributi minimi per l’anno 2022. Sono tenuti al versamento del contributo minimo annuale – ricorda in una circolare il Servizio entrate contributive dell’Inpgi – tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel corso dell’anno 2022 abbiano svolto o abbiano in corso lo svolgimento di attività giornalistica in forma autonoma.

Per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni (e dunque che risultino iscritti con decorrenza successiva al 31 luglio 2017), il contributo minimo è ridotto al 50%.

Per gli iscritti che risultino già titolari di un trattamento pensionistico diretto, la contribuzione dovuta sia fissata ad una aliquota non inferiore al 50% di quella ordinaria. «Di conseguenza – precisa il dirigente del Servizio, Augusto Moriga – per i giornalisti che alla data del 31 luglio 2022 risultino già pensionati il contributo soggettivo minimo dovuto sarà pari al 50% di quello ordinario. L’eventuale titolarità di trattamenti pensionistici a favore dei superstiti (pensioni di reversibilità e/o indiretta) e gli assegni previsti a favore dei ciechi e degli invalidi civili non danno luogo alla riduzione del contributo minimo».

Questi gli importi dovuti per l’anno 2022:

Contributo minimo ordinario: 389,90 euro.
Contributo minimo ridotto per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale: 215,14 euro.
Contributo minimo ridotto per i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto: 258,83 euro.

Il pagamento dei contributi dovrà essere eseguito con modello F24/Accise o bonifico bancario, seguendo le indicazioni riportate nella Circolare 7 del 1° luglio 2022 pubblicata sul sito web dell’Istituto.

Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che nel 2022 svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, per i quali gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In tal caso, tuttavia, l’interessato deve necessariamente comunicare all’Inpgi le modalità con cui svolge la professione, avvalendosi del modulo presente a questo link.

Sono esentati (previa comunicazione scritta di cessata attività da presentare utilizzando il modulo disponibile qui) anche i giornalisti iscritti alla Gestione separata che – alla data del 31 luglio 2022 – non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine dell’anno presumono di non svolgerne.

«Questi ultimi – ricorda infine l’Inpgi –, se interessati ad ottenere la copertura contributiva nell’anno 2022 pur in assenza di svolgimento di prestazioni professionali, possono eseguire ugualmente il versamento dei contributi minimi. Coloro i quali non provvederanno a versare il contributo minimo nei termini previsti, in fase di invio di comunicazione reddituale per l’anno 2022 (da effettuarsi entro il 30 settembre 2023), in alternativa alla sospensione annuale, potranno scegliere di versare comunque il contributo minimo e procedere al pagamento dello stesso entro i termini previsti per la contribuzione a saldo, con le relative maggiorazioni».

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