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Giornalisti minacciati 9 novembre 2020

Il sindaco di Avellino minaccia i giornalisti di querele, Fnsi e Sugc ai colleghi: andate avanti

La Federazione nazionale della stampa e il Sindacato uni-tario giornalisti Campania sono al fianco delle redazioni di Avellino del Mattino e dell’emittente Irpinia tv per i gravi attacchi mossi dal sindaco Gianluca Festa nei confronti dei colleghi e, nel caso del giornale, anche del responsabile della redazione. La sola “colpa” dei colleghi è di aver realizzato più servizi giornalistici sulla mancata costituzione di parte civile nel processo contro il nuovo clan Partenio da parte del Comune di Avellino. Nella stessa diretta Facebook di ieri sera nel corso della quale il primo cittadino del capoluogo ha indossato i panni del novello censore delle attività della stampa locale, senza ovviamente contradditorio – Festa ha poi fatto dietrofront sulla costituzione di parte civile ed ha annunciato querele. Tutto questo a poche ore dal nuovo maxi blitz contro la cosca avellinese che ha portato stamane a diverse misure coercitive, al sequestro di beni per milioni di euro ed ha nuovamente accesso i riflettori sulle connessioni tra camorra, imprese e mondo delle professioni. Ad Avellino si respira un clima pesante, di pressioni e intimidazioni nei confronti dei giornalisti, troppo spesso vessati con querele temerarie, che vanno contrastate con forza. La Fnsi e il Sugc invitano i colleghi ad andare avanti e li affiancheranno in ogni sede.

IL COMUNICATO DEL CDR
Il Cdr del Mattino è vicino a Nico Battista e all’intera redazione di Avellino per gli attacchi mossi dal sindaco Gianluca Festa, che il Cdr condanna fermamente. Il Mattino, assieme ad altre testate e tv locali, ha raccontato la scelta del Comune di non costituirsi parte civile nel processo al nuovo clan Partenio e il sindaco Festa ha reagito parlando di fake news e annunciando querele. Un ennesimo episodio preoccupante che si verifica ad Avellino, dove il clima di intimidazioni e di pressioni nei confronti dei giornalisti sta diventando insopportabile.

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