Inpgi 26 gennaio 2023
Il Comitato amministratore dell’Inpgi ha deliberato, nella riunione del 24 gennaio 2023, l’incremento della rivalutazione dei montanti contributivi per l’anno 2021 in misura pari allo 0,50% della consistenza dello stesso, destinando in favore degli iscritti una quota delle risorse provenienti dal rendimento del patrimonio per un valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro.
La misura è prevista dall’articolo 55, comma 1, del Regolamento della gestione previdenziale, in base al quale l’Istituto può annualmente destinare all’incremento dei montanti contributivi individuali una quota del rendimento del patrimonio.
Il Comitato amministratore aveva già fissato a dicembre 2022 i criteri, i parametri e le condizioni da adottare per procedere all’attribuzione di una quota dei proventi del patrimonio ai montanti degli iscritti tenendo conto, da un lato, dell’impatto delle rivalutazioni già previste obbligatoriamente per legge e, dall’altro, di un margine di garanzia a salvaguardia della sostenibilità futura della gestione.
In un’ottica solidaristica tra gli iscritti, inoltre, è stato previsto un meccanismo variabile di attribuzione progressiva inversamente proporzionale all’ammontare del montante maturato sulla singola posizione previdenziale, sostenendo maggiormente i percettori di redditi bassi per migliorare il livello di adeguatezza delle relative future prestazioni previdenziali.
Sulla base dell’approvazione dei criteri e principi esposti, il Comitato amministratore ha quindi rilevato che, per l’anno 2021, si sono verificate tutte le condizioni per procedere a destinare una quota dell’extra-rendimento del patrimonio all’incremento dei montanti individuali, in misura corrispondente allo 0,50%, mentre per l’anno 2022 è stata verificata l’assenza dei presupposti per attribuire un analogo incremento.
L’attuazione operativa delle decisioni assunte del Comitato avverrà, come di consueto, successivamente all’approvazione da parte dei Ministeri vigilanti della delibera adottata. (Da: inpginotizie.it)