Vertenze 6 febbraio 2020
«Un passo avanti assolutamente straordinario, è la prima volta nella storia che l’Inpgi arriva nella sala verde di Palazzo Chigi davanti al presidente del Consiglio”. La presidente dell’INPGI, Marina Macelloni, a Napoli per un incontro nella sala “Santo Della Volpe” del Sindacato unitario giornalisti della Campania, ha commentato così l’apertura del tavolo col Governo per il salvataggio dell’Istituto di previdenza dei giornalisti. “Questo – ha continuato la presidente – nonostante fuori la porta ci fosse un pezzo della categoria che chiedeva il commissariamento».
«Il nostro obiettivo è riuscire finalmente a far coincidere la platea ampia di tutti coloro che lavorano nel mondo dell’informazione e della comunicazione con quella, oggi ristretta, degli iscritti all’lnpgi. Il modello della previdenza privata finora ha funzionato benissimo consentendo all’Istituto di essere un valido supporto economico per i giornalisti e per le aziende editoriali. Ora occorre rendere questo modello più aderente alla realtà del lavoro che cambia», ha aggiunto la presidente Macelloni.
Convocato e presieduto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il tavolo ha visto la partecipazione, oltre che della presidente e del direttore generale dell’Inpgi, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Andrea Martella, della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, della sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi.
«L’avvio del confronto in sede governativa sulla messa in sicurezza dell’Inpgi è un passaggio importante, che mette a tacere quanti, anche all’interno della categoria, hanno lavorato per mesi, e continuano a farlo, per la chiusura dell’Istituto», ha affermato Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.
«Il fatto che a presiedere il tavolo tecnico sia il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – osserva Lorusso – dimostra la serietà del confronto e conferma la volontà del governo di affrontare la questione. Il tavolo tecnico sull’Inpgi, che si affianca a quelli avviati da poco su equo compenso e riforma del settore e lavoro, premia anche l’azione e la mobilitazione del sindacato dei giornalisti, in tutte le sue articolazioni. La partita è appena iniziata e andrà giocata fino in fondo, sostenendo le ragioni della difesa della professione, dell’autonomia dei suoi enti e della dignità del lavoro. Conteranno gli atti e su questo bisognerà incalzare governo e controparti. Il gruppo dirigente della Fnsi continuerà a lavorare, lasciando ad altri chiacchiere da web, livori e fake news».
Durante l’incontro a Napoli, al quale hanno partecipato anche il vicepresidente dell’Inpgi, Giuseppe Gulletta, il componente del comitato amministratore dell’INPGI2 Nicola Chiarini, c’è stato un confronto con il direttivo del Sindacato unitario giornalisti della Campania che era stato convocato per l’occasione.