Inpgi 13 febbraio 2025
All’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza della professione giornalistica, che dal luglio del 2022 assicura soltanto la parte autonoma della categoria, «sono attualmente assicurati oltre 47.000 lavoratori, 27.143 uomini e 20.273 donne», i cui dati reddituali, relativi all’anno 2023, «evidenziano un numero di contribuenti correnti pari a circa 26.000», le cui medie delle entrate dichiarate alla Cassa pensionistica privata sono di 11.464 euro per quanti svolgono l’attività in forma di collaborazione coordinata e continuativa e 16.454 euro per chi esercita in modalità libero-professionale.
A dichiararlo è il presidente dello stesso Ente, Roberto Ginex, ascoltato questa mattina, insieme al direttore generale Mimma Iorio, dalla Commissione parlamentare per il controllo sulle gestioni previdenziali. Il gettito contributivo annuo, prosegue, «si attesta su circa 70 milioni ed è alimentato principalmente (per circa 47 milioni) dalla contribuzione per il finanziamento delle prestazioni di Invalidità, la vecchiaia e i superstiti (Ivs)». Obiettivo dell’Inpgi, sottolinea Iorio, è «il mantenimento della sostenibilità» della Cassa, agendo, nel contempo, con gli strumenti a disposizione (fra cui la destinazione di quote del contributo integrativo sui montanti degli associati, ndr), per favorire una sempre maggiore adeguatezza dei trattamenti pensionistici della platea dei giornalisti autonomi.