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Vertenze 27 febbraio 2019

La Città di Salerno, consegnato un esposto all’Agcom

La vicenda della Città di Salerno finisce sotto la lente di ingrandimento dell’Agcom. Una delegazione della Federazione nazionale della Stampa italiana e del Sindacato unitario giornalisti della Campania, insieme con il Comitato di redazione del quotidiano, ha consegnato un esposto nella sede romana dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. I giornalisti chiedono che venga fatta luce su tutti i passaggi societari e sulla gestione della testata, che ha interrotto le pubblicazioni e licenziato tutti i dipendenti. «Una decisione gravissima non soltanto sotto il profilo occupazionale, ma anche perché crea un vuoto informativo in Campania riducendo ulteriormente il pluralismo editoriale», è il commento di Fnsi, Sugc e Cdr.

Sul caso del quotidiano salernitano è stata anche presentata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, una interrogazione nella quale i deputati del Partito democratico Piero De Luca e Filippo Sensi chiedono in che modo il governo intenda intervenire per scongiurarne la chiusura.

«Dopo quasi 23 anni chiude sotto i colpi dei tagli all’editoria voluti dal governo Lega-Cinque Stelle una delle testate più radicate nel territorio della provincia di Salerno», sottolinea De Luca, capogruppo Pd in Commissione Affari europei. «Un segnale preoccupante – aggiunge – che colpisce non solo i lavoratori e le loro famiglie, ma i lettori e tutti i cittadini di una area e di una comunità che vive come una ferita questa chiusura».

Nell’interrogazione, i due parlamentari ricordano inoltre le vicende di Radio Radicale e Avvenire e, più in generale, chiedono all’esecutivo «un intervento urgente per sanare la situazione drammatica della testata salernitana e a sostegno di tutte quelle realtà editoriali che rischiano di sparire per un tratto di penna di Conte, Salvini e Di Maio».

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