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Lavoro autonomo 25 marzo 2025

Lavoro autonomo, Costante: «Rafforzare le tutele dei colleghi per salvare il sistema informazione»

«L’obiettivo del sindacato è quello di assicurare a tutta la categoria, giornalisti lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, quel sistema di garanzie e tutele che nei decenni con i contratti di lavoro, e assieme all’Inpgi e a Casagit, abbiamo costruito a difesa della professione». Così Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, chiudendo il corso di formazione dedicato ai temi del lavoro autonomo organizzato martedì 25 marzo 2025, a Roma, in collaborazione con Formedia.

«Solo rafforzando tutele e garanzie dei lavoratori – ha aggiunto – possiamo avere la speranza che il sistema informazione si salvi. Altrimenti corriamo il pericolo che in un futuro non troppo lontano il lavoro giornalistico sia fatto sempre più da macchine e sempre meno da esseri umani».

Moderati da Tiziana Tavella, coordinatrice della Commissione lavoro autonomo nazionale della Fnsi, con la segretaria generale Costate, all’incontro hanno partecipato il segretario aggiunto della Federazione della Stampa e presidente della Clan, Claudio Silvestri, Gianfranco Giuliani e Gianfranco Summo, presidente e vicepresidente di Casagit Salute, Giampiero Spirito, presidente di CasagitServizi e della Fondazione Murialdi, Roberto Ginex, presidente dell’Inpgi.

In apertura Silvestri ha tracciato il quadro della situazione della categoria, composta per il 60 per cento da lavoratori che non hanno un contratto di lavoro subordinato, guadagnano sempre meno e sono sempre più anziani. E spesso hanno poca o nessuna consapevolezza di quello che il sindacato e gli organismi della categoria possono fare per loro. «La Commissione lavoro autonomo della Fnsi – ha ricordato – sta organizzando dei corsi di formazione con Inpgi e Casagit proprio per dare ai lavoratori autonomi degli strumenti necessari per fare delle scelte. L’informazione è essenziale anche per la garanzia dei propri diritti».

A Giuliani e Summo il compito di soffermarsi sul sistema di welfare che Casagit da 50 anni assicura ai giornalisti, con particolare attenzione all’offerta di servizi riservati ai giornalisti lavoratori autonomi. E Roberto Ginex ha ribadito il valore di quella cultura della previdenza tanto più necessaria quanto più sono difficili le condizioni in cui ci si trova a lavorare.

In chiusura l’intervento della segretaria generale Costante, che ha anche ribadito l’urgenza di ottenere l’equo compenso per i giornalisti lavoratori autonomi e l’importanza che i colleghi, anche attraverso l’azione dei coordinamenti dei precari e con il sostegno del sindacato, rivendichino i propri diritti. «E per farlo – ha concluso – bisogna avere consapevolezza di quello che il sistema degli organismi della categoria ha da offrire loro».

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