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Vertenze 3 gennaio 2023

Mancato accordo sullo Smart working, si dimette il Cdr del Mattino

La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti Campania esprimono piena solidarietà e forte sostegno al Comitato di redazione de Il Mattino – Aldo Balestra, Petronilla Carillo, Paolo Mainiero e Adolfo Pappalardo – che ieri ha rassegnato le dimissioni dopo un incontro con l’Azienda. Anche solo ipotizzare l’aumento di giornate di Cigs, a fronte di un accordo di responsabilità siglato da Cdr e Sindacato e condiviso dall’assemblea dei giornalisti, è uno schiaffo ad una redazione che non si risparmia e che con enormi sacrifici – nonostante un organico ridotto all’osso – garantisce quotidianamente un prodotto ricco, competitivo e con tante iniziative speciali di qualità, come riconosciuto dalla stessa Azienda. Quanto allo smart working, è auspicabile che si arrivi a una piattaforma negoziata con criteri uguali per tutti, altrimenti si rischia di generare solo caos e una pericolosa deregulation.

IL COMUNICATO DEL CDR

Il Comitato di Redazione de Il Mattino ha incontrato oggi l’Azienda, nella persona del Capo del Personale avvocato Santorelli, per chiedere – su sollecitazione della redazione – l’applicazione della prestazione lavorativa anche in modalità smart working, non avendo ricevuto ancora risposta alla proposta di lavoro agile approvata all’unanimità dall’Assemblea dei giornalisti del Mattino il 5 ottobre 2022. Ciò anche alla luce di singoli casi di smart working verificatisi nelle ultime settimane.
Di fronte alla chiusura dell’Azienda sulla possibilità di discutere della proposta e di fronte, invece, all’ipotesi prospettata dalla stessa Azienda di rivedere il piano di crisi in corso circa le giornate di Cigs nel 2023, il Comitato di Redazione rassegna le dimissioni con effetto immediato.
Napoli, 2 gennaio 2023
Il Comitato di Redazione

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