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Vertenze 17 dicembre 2024

Mattarella: «Sostenere il pluralismo anche nell’informazione e non lasciarlo alle logiche di mercato»

«È necessario sostenere il pluralismo, nelle articolazioni sociali come nell’informazione, non affidando soltanto alle logiche di mercato quel che è prezioso per la qualità della convivenza e per una piena cittadinanza». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella durante lo scambio di auguri di Natale con le più alte cariche dello Stato, martedì 17 dicembre 2024 al Quirinale.

«Appare sempre più difficile preservare lo spazio del dialogo e della mediazione all’interno di società che sembrano oggetto di forze centrifughe divaricanti, con una pericolosa riduzione delle occasioni di dialogo, di collaborazione, di condivisione», ha anche osservato Mattarella, che poi ha rimarcato: «Il pluralismo delle idee, l’articolazione di diverse opinioni rappresentano l’anima di una democrazia. Questo è il principio cardine delle democrazie delle società occidentali».

Il capo dello Stato ha anche auspicato «il rispetto delle istituzioni nei confronti di chi ne ricopre il ruolo. Così come coloro che rivestono responsabilità istituzionali, a cominciare dal presidente della Repubblica, sono tenuti a esercitarle sapendo che le istituzioni sono di tutti».

Poi l’appello ai giovani, «che governeranno il futuro: quel che sta cambiando attorno a noi – ha scandito il presidente Mattarella – presenta un grande fascino. Le possibilità offerte dalle tecnologie digitali, l’intelligenza artificiale, l’idea di una ‘connessione’ permanente che ci fanno sentire al centro del mondo. Tutto questo apre potenzialità straordinarie, positive, di grande valore, a condizione che non perdiamo la misura della nostra umanità. E la nostra umanità si esprime anzitutto nel vivere insieme agli altri».

E ancora: «Bisogna amare la democrazia. Bisogna prendersene cura. È garanzia di libertà, promuove benessere e sviluppo, costante ricerca della pace. Obiettivi, questi, negati dai regimi autoritari, incapaci di dare risposte alle speranze delle persone e, in realtà, assai meno saldi e forti di quanto vorrebbero far credere».

Infine, l’augurio rivolto «a tutti noi che qui rappresentiamo le diverse articolazioni che compongono la nostra Italia: di poter essere all’altezza delle nostre responsabilità. Di riuscire a farvi fronte – ha concluso Mattarella – con lo stesso impegno e la stessa fiduciosa determinazione con la quale tantissimi nostri concittadini, affrontando difficoltà, mandano avanti, ogni giorno, le loro famiglie e le nostre comunità».

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