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Vita associativa 16 gennaio 2023

Profughe ucraine a Napoli, un calendario per la solidarietà

LA LUCE CONTRO LE TENEBRE DELLA GUERRA

con il calendario “Profughe ucraine a Napoli”

Sarà presentata al Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania l’iniziativa solidale, realizzata dall’associazione My Volia, che con la vendita del calendario ed una mostra-performance alla Galleria Borbonica il prossimo 22 gennaio, è finalizzata ad una raccolta benefica in aiuto del popolo ucraino, in particolare per l’acquisto di generatori elettrici attraverso la Unity of People Charitable Foundation.

Napoli, Vico Monteleone, 12

Martedì 17 gennaio, ore 14.30

NAPOLI. Da Napoli una speranza di luce contro le tenebre della guerra. Al Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, domani (martedì 17 gennaio) alle ore 14.30 sarà presentato, con il Presidente della Federazione della Stampa, Giuseppe Giulietti, il segretario del SUGC, Claudio Silvestri, il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi e del mensile «San Francesco», padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore, già portavoce di Articolo21 Campania,  Désirée Klain e  la presidente, anche della consulta immigrati del Comune di Napoli, Fatou Diakoil calendario solidale “Profughe ucraine a Napoli”. Su iniziativa dell’organizzazione di volontariato “My Volia”, con il supporto del Console Generale dell’Ucraina a Napoli, Maxim Kovalenko e le organizzatrici dell’iniziativa Zhanna Zhukova Olha Korenkova, nel corso della conferenza stampa, si illustrerà il progetto benefico, finalizzato ad una raccolta benefica in aiuto del popolo ucraino, in particolare per l’acquisto di generatori elettrici, attraverso la Unity of People Charitable Foundation. Durante l’incontro sarà anche annunciata, la continuazione del progetto, che proseguirà con una mostra fotografica: un’esposizione dei quadri e una significativa performance teatrale, durante la quale continuerà la ricerca dei fondi necessari. L’inaugurazione è prevista proprio il giorno dell’unificazione dell’Ucraina, ossia il 22 gennaio alle ore 18 alla Galleria Borbonica, con una visita guidata finale.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno dell’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanesee con il patrocinio e la comunicazione solidale di Articolo21 Campania.

“A causa dell’aggressione russa e dei continui attacchi alle infrastrutture critiche in Ucraina –  dicono gli organizzatori – c’è una mancanza di elettricità. Coloro che sono fuggiti dalla guerra stanno cercando di aiutare il paese in ogni modo possibile. E il nostro calendario è uno di questi progetti”.

“Il nostro calendario è un ringraziamento a Napoli – continuano i volontari di My Volia – in un momento così difficile per l’Ucraina questa città ha accettato i rifugiati, ci ha protetti e ci ha persino fatto innamorare di sé’”. Alla sessione fotografica, con gli scatti di Yuri Chartynskyhanno partecipato ragazze provenienti da diverse parti del paese: Kyiv, Dnipro, Donetsk, Lvov, Chernivtsi, Krivoy Rog, Odessa, Drohobych, Cherkasy e anche volontari che aiutano l’integrazione nel territorio campano. “Nonostante quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo – concludono gli organizzatori – vediamo la bellezza intorno e la irradiamo anche”.

“Sono molto felice – spiega   l’assessore Luca Trapanese – di aver potuto contribuire alla creazione di questo calendario, che lancia un messaggio sociale importantissimo. Napoli, dove esiste la più grande comunità ucraina in Italia, da subito è stata la città per eccellenza nell’accogliere i nostri fratelli ucraini, abbiamo dimostrato di essere cittadini capaci di aprire le porte delle nostre case per dare accoglienza a chi ne aveva bisogno. Adesso è il momento di continuare a contribuire attraverso la creazione di una rete, che possa essere sempre più efficace per le risposte di chi ne ha bisogno”. “Questo incontro benefico – racconta Désirée Klain – nasce da una mia intervista alla collega ucraina Zhanna Zhukova, in esclusiva per il Corriere del Mezzogiorno, poi ripresa dal Corriere della Sera. La caparbia di colleghe come lei e l’amore per il suo popolo, dimostrano come anche in situazioni così difficili, si possano creare insieme ‘ponti solidali’. Anche a questo è servito ‘Imbavagliati’, il festival internazionale di giornalismo civile da me diretto, che ha fatto diventare Napoli una città rifugio per tutti i giornalisti minacciati. Grazie alla squadra di Articolo21 in Campania e alla presidente Fatou Diako, cerchiamo di supportare queste iniziative benefiche, dando voce a chi non ha voce”.

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