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Giornalisti minacciati 28 aprile 2023

Regeni, le associazioni della ‘scorta mediatica’: «Ripetiamo tutti, ovunque i nomi dei quattro imputati»

I nomi dei quattro 007 imputati per il rapimento, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni stampati su uno striscione ben visibile affisso davanti all’ambasciata d’Egitto. Nel disegno di Alekos Prete ci sono anche quattro sedie vuote e la scritta, che campeggia sui posti vacanti: “La legge è uguale per tutti”. Siamo a Roma.

«Generale Sabir Tariq, colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Sono i nomi dei quattro imputati per l’uccisione di Giulio Regeni. I quattro ufficiali egiziani che si sono resi irreperibili e continuano a sottrarsi al processo. Ripetiamo tutti insieme, ovunque, ad alta voce i loro nomi», dice il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, aprendo, venerdì 28 aprile 2023, il presidio convocato per ribadire l’appello ai media a «illuminare le storie di tutte le Giulia e i Giulio».

Assieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana, ad animare il sit-in romano, anche l’Ordine nazionale dei giornalisti, con la segretaria Paola Spadari e l’Ordine dei giornalisti del Lazio, con il presidente Guido D’Ubaldo; Articolo21, con il coordinatore Giuseppe Giulietti e la portavoce Elisa Marincola; il segretario dell’Usigrai, Daniele Macheda; il segretario di Stampa Romana, Stefano Ferrante; i rappresentanti di alcune delle associazioni che da oltre sette anni ormai danno vita alla “scorta mediatica” per Giulio Regeni, dai dottorandi e dottori di ricerca, all’Unicef, a Giulio Siamo Noi.

A Giuseppe Giulietti il compito di leggere la lettera inviata dai genitori di Giulio ai partecipanti al presidio, tutti concordi a rassicurare che «la scorta mediatica va avanti».
Messaggio che si ripete anche alla manifestazione “gemella” di Milano, davanti al Consolato egiziano, organizzata con il sostegno del Festival dei Diritti Umani, della Fondazione Diritti Umani, con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia, l’Associazione Lombarda dei Giornalisti, la Fondazione Roberto Franceschi, Articolo 21 e Aidi – Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia.

In chiusura, l’arrivederci: al 3 maggio, Giornata mondiale per la libertà di stampa; al 16 maggio per l’udienza sul caso Paciolla; al 31 maggio, giorno della prossima tappa del precesso Regeni.

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