Giornalisti minacciati 20 ottobre 2020
“Ringraziamo il viceministro dell’Interno Matteo Mauri per essere intervenuto sul gravissimo caso di Arzano, dove il giornalista Mimmo Rubio è stato costretto a restare barricato in casa con un gruppo di persone davanti al suo palazzo che lo insultava e lo minacciava. Quando l’emergenza Covid lo permetterà lo inviteremo a incontrare i colleghi su quel territorio martoriato dal dominio della camorra più pericolosa del Napoletano. I nostri legali, intanto, sono a disposizione del giornalista per tutelarlo in tutte le sedi. La Prefettura di Napoli ha attenzionato il caso e al collega è stata affidata la tutela delle forze dell’ordine”. È quanto affermano in una nota la Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania.
“Lo Stato è al fianco del giornalista Mimmo Rubio, minacciato da un gruppo di persone a volto coperto nel comune di Arzano. Si tratta di un episodio grave, che la Prefettura di Napoli ha seguito fin da subito con attenzione. Al cronista, a cui si è già garantita la necessaria protezione, invio tutta la mia solidarietà. Le istituzioni sono vicine e sostengono chi svolge il proprio lavoro in contesti difficili, come nel caso di Mimmo Rubio. Abbiamo dimostrato l’impegno del Viminale con la riapertura dell’Osservatorio sui giornalisti minacciati voluta dal Ministro Lamorgese”. Così il vice ministro dell’Interno Matteo MAURI sulle minacce ricevute dal giornalista Mimmo Rubio ad Arzano, in provincia di Napoli.