Vita associativa 14 ottobre 2022
Il parlamento turco ha approvato nella notte fra il 13 e il 14 ottobre 2022 una legge che punirà con sentenze fino a tre anni di carcere chi diffonde “fake news”. L’articolo 29 della legge apre la strada a condanne fino a tre anni di reclusione per giornalisti e utenti dei social media accusati di “diffusione di informazioni ingannevoli per il pubblico”, riporta il giornale T24.
“Chi dovesse diffondere pubblicamente informazioni false sulla sicurezza interna ed estera del Paese, sull’ordine pubblico e la salute in generale, con l’obiettivo di creare sconvolgimenti o seminare paura e panico tra la popolazione in modo da perturbare la pace pubblica sarà sanzionato con pene detentive da uno a tre anni”, riporta l’agenzia ufficiale turca Anadolu. Pene più severe, aggiunge l’agenzia, nel caso in cui la persona sotto accusa dovesse aver nascosto la sua reale identità o agito nell’ambito di un’organizzazione.
Un passo in avanti approvato dai deputati dell’Akp, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, e dagli alleati dell’Mhp. Critiche sono arrivate dal vicepresidente del gruppo parlamentare del partito Iyi, Erján Usta. «Questa legge alimenterà ancor di più questo clima di paura e oppressione», ha commentato, contestando «in particolare» l’articolo 29. Per Tuncay Ozcan, deputato del partito Chp di Smirne (Izmir) citato da T24, questa legge «mette la Turchia in un tunnel buio».